I pericoli della rete
Internet è davvero un mondo virtuale? Eh beh non tanto visto l’influenza che ha nella vita reale. Infatti la rete negli ultimi anni si è sempre più evoluta diventando un mondo parallelo ma che ha molto a che fare con quello reale. È fonte di informazione (spesso migliore ma altrettanto spesso fonte di bufale), di relazioni sociali (si pensi a come i Social Network hanno modificato il nostro stile di vita) ma anche di cultura (ormai chi vuol fare una ricerca non ha che da digitare anziché sfogliare libri). Ma come il mondo reale anche quello virtuale ha dei pericoli che si chiamano criminali informatici, persone cioè che approfittano dell’ingenuità della gente per rubare e frodare.
Sempre più spesso si sente parlare di Identità virtuale o furto d’identità, succede per molti personaggi famosi. Emblematico il finto Bulgari che adescava ragazze sul web, quando in realtà il vero Bulgari è uno stimato signore sulla 70ina che magari di Social non ne sa granchè. Questa è finita a ridere, ma in altre occasioni i furti di identità possono portare anche a furti veri e propri, immaginate una persona che si finge voi, comunica con i vostri amici o con il vostro capo a vostra insaputa, potrebbe rovinarvi la vita o venire a conoscenza di informazioni preziose per derubarvi.
Molto spesso invece la rete viene proprio usata per ingaggiare fanatici, si vedano i tanti nostalgici del fascismo e del nazismo che spesso vengono proprio adescati via web. Altro pericolo della rete è di sicuro la pedofilia. Un atteggiamento da evitare è lasciare spesso i bambini vicini al pc senza controllo, tantissimi sono i casi di persone conosciute proprio sul web che si sono rivelate pedofili. Meglio quindi che l’ativirus che si sceglie sia anche “controllo genitori”. Spesso i reati commessi sul web sono i più difficili da identificare in quanto è difficoltoso localizzarli e scoprire chi si nasconde dietro un nick. Negli ultimi anni la polizia postale ha fatto passi da gigante ma è bene dare una mano alla legge evitando determinati atteggiamenti come la troppa permissività nei confronti dei bambini.