Se per esempio, mentre si scrive una lettera su word si deve utilizzare un programma di fotografie e aprire una cartella sul desktop e ci si accorge che il PC va praticamente in stallo, cioè tremendamente lento nell’eseguire contemporaneamente tutte e tre le applicazioni imposte, significa sicuramente che la RAM è satura e di conseguenza dev’essere ampliata.
Essendo la RAM il contenitore nel quale vengono salvati temporaneamente tutti i dati che servono ai programmi e al sistema operativo, diventata piena per le troppe informazioni transitorie memorizzate, quest’ultime in eccesso vengono trasferite nell’hard disk che a sua volta è molto più lento, per natura, della memoria RAM.
Ecco perché l’idea di ampliare questa tipologia di memoria fa gola a chi lavora molto con il computer perché dopo di ciò, la macchina sarà molto più veloce aumentando la qualità delle sue prestazioni.
Tuttavia bisogna fare attenzione perché nessun computer permette l’aumento arbitrario della RAM in quanto essa dipende dalla scheda madre e allo stesso modo non tutti i sistemi operativi richiedono la stessa quantità di RAM. Quando si ha un computer con sistema operativo Windows Xp, la RAM al suo interno è quella minima giusta che permette il suo corretto funzionamento, ovvero di 512MB. Se sullo stesso PC vogliamo installare Windows Vista allora tutto cambia: con quella quantità di memoria non ci si prova neanche perché non sarebbe proprio sufficiente a contenerlo.
Per lavorare in perfetta tranquillità e scioltezza in velocità, è sempre consigliabile di aumentare la RAM e lo si fa in base al sistema operativo in uso. Se Vista richiede almeno 1 GB è auspicabile arrivare a 2 GB e si lavora meravigliosamente.