Essa è collegata con cavi o anche via radio ed è controllata attraverso un driver, da parte del sistema operativo, il quale a sua volta, le assegna una lettera di riconoscimento rendendola visibile all’interno delle risorse del computer.
Un “problema” ricorrente invero, riguardante la periferica è proprio quello inerente la sua visibilità: capita di non ritrovarla nelle risorse, nonostante sia esattamente collegata. Per risolvere l’ incognita alcune volte si deve “spulciare” tutta l’unità di rete in modo manuale.
Tuttavia le periferiche si distinguono in input, output oppure input/output.
La prima ha la funzione di inserire dati all’interno della memoria centrale del computer come la tastiera. La seconda al contrario, in principio riceve i dati dalla memoria centrale e successivamente in un certo senso li fa uscire, come per esempio la stampante. L’ultima è la periferica che ha uno scambio di dati con la memoria centrale , quindi li immette e li riceve, come fa il modem.
E’ chiaro che la tastiera non sussiste come periferica, per i pc portatili i quali essendo assemblati in un unico blocco, possono se mai collegarsi ad una stampante o al modem.
In realtà esistono anche altre due tipologie di periferica: interne e esterne. La scheda video per esempio rientra nella prima categoria mentre il mouse, che con l’avvento dell’interfaccia grafica è diventato fino a qualche tempo fa “indispensabile” per un miglior uso del computer, rientra nella terza. Tuttavia gggi con i touchscreen, il mouse è già un oggetto del passato. L’hard disk infine è una periferica particolare in quanto può essere sia interna che esterna.
Di solito le periferiche hanno necessità di essere configurate, soprattutto al primo collegamento: l’installazione può avvenire tramite CD, solitamente autoinstallante, e USB che non necessita del dischetto.