Microsoft Surface
Finalmente è arrivato Microsoft Surface in versione x86: Microsoft annuncerà i primi dettagli sulla prossima novità sulla famiglia dei tablet con Windows piastrellato (8), dopo aver comunicato la data della distribuzione, prevista per il 2013 con tutti i prezzi relativi.
Surface con Windows Pro sarà messo in vendita e si fa per dire a soli 899 o 999 dollari, questo risulta dalle notizie ufficiale Microsoft, commisurato allo memoria installata sul dispositivo (64 GB o 128 GB).
Microsoft Surface in versione x86 supporterà il processore Intel Core i5 di ultimissima generazione, il tablet sarà venduto senza tastiera e avrà caratteristiche aggiuntive rispetto al Surface ARM.
Le caratteristiche in questioni comprendono uno schermo con risoluzione FULL HD da 1920×1080, una porta USB 3.0, una connessione Display Port per un output video massimo fino a 2560×1440, il supporto allo stile digitale, inclusa nel pacchetto di base, una quantità incredibile di software che possono girare per il mondo x86: nessuna versione di Office ridotta o semplificata.
Da Twitter arriva la conferma di Microsoft che informa come la durata della batteria di Surface in versione Windows Pro avrà una durata pari alla metà di quella del Surface ARM, ovvero un’autonomia di almeno 4 ore prima dell’obbligatoria ricarica.
Come sarà e cosa comporterà lo sbarco del Surface Pro? La speranza di Microsoft sono rivolte alla performance commerciali che dovrebbero essere migliori di quelle sperimentate dal Surface “liscio”.
Secondo gli esperti, non sono solo i produttori di OEM a sospettare sul dispositivo ma anche la stessa Microsoft stessa che sarà costretta a ridurre della metà gli ordini pari alla produzione di circa 4 milioni di tablet già pianificati entro la fine del 2012.
Redmond è stata costretta ad intervenire sullo totalità della memoria presente sul tablet ARM: dopo la denuncia che è arrivata per una denunzia per pubblicità ingannevole, la corporation di Redmond ha ora modificato il sito ufficiale di Surface per definire il fatto che l’OS ha occupato una quantità di spazio molto ampia che non sarà disponibile all’utente finale.